Il Libro Magico degli Incensi, Oli e Infusioni di Scott Cunningham

libro-magico-degli-incensi-oli-infusioni<<[…] Questa è la regola basilare e imprescindibile della magia: non danneggiare nessuno. Né voi stessi né i vostri nemici, nessuno.
Per me la magia é un atto d’amore , uno strumento per portare luce e ordine nella mia vita. Lo stesso vale  per la maggior parte degli altri praticanti, ma non per tutti.
Molti si avvicinano alla magia perché la considerano un’arma invincibile da usare contro il capufficio rompiscatole, gli amici e i partner infedeli e una schiera di nemici immaginari.
Ben presto però scoprono la verità.
Se volete controllare o manipolare le persone, o piegare gli altri alla vostra volontà, la magia non fa per voi. Se desiderate danneggiare, ferire o addirittura uccidere qualcuno, la magia non fa per voi. Se volete sedurre un uomo o una donna o costringerlo ad innamorarsi, la magia non fa per voi.
Ci sono persone che provano ad utilizzare la magia con questi intenti. Di sicuro esistono…. per un po’. Poi, per qualche ragione, svaniscono senza lasciare traccia.
Alcuni maghi malvagi alle prime armi (in realtà non ce ne sono di altro tipo) pensano: “Ehi! Potrei gettare il malocchio su quella persona e passarla liscia. Sono ben protetto! Hahaha!>>
Forse hanno protezioni magiche che allontaneranno le forze negative esterne, ma esse sono impotenti contro l’attacco di ciò che alla fine li coglierà di sorpresa. Da dove arriva questa “maledizione”? Da dentro.
La pratica di una magia dannosa risveglia gli aspetti più oscuri e pericolosi dell’essere interiore. Non è necessario che un supereroe scagli una maledizione contro un mago malvagio per riparare i suoi torti né che una principessa delle fate lo paralizzi con la bacchetta magica. Coloro che fanno cattivo uso della magia condannano se stessi scatenando un impetuoso flusso di energie negative dentro di sé. Questa è una forma di malocchio che prima o poi centra sempre il bersaglio. Perciò se avete intenzione di usare la magia a questo fine, pensateci bene. Vi ho avvisati. […] Scott Cunningham