Nick e la Morganite

– Buongiorno Nick!
– Buongiorno a te!
– Cos’hai in mano?
– Una pietruzza caruccia, ho letto che si chiama Morganite…
– Bella, vero? Con quel colore pastello così evanescente…
– Sì, poi il nome evoca qualcosa, non so, un ricordo in là nel tempo… Morg… Morgan… Morgana… Morgana! Ecco chi era! …ragazza vivace e piena di inventiva, si divertiva molto con pozioni e incantesimi: un giorno trasformò un suo spasimante piuttosto insistente in un rospo, fu molto divertente ma lui non la prese proprio bene,… eh… bei tempi…
– Già, bei tempi quando era possibile trasformare certi ceffi in qualcosa di più consono… senza offesa per i rospi… 😏
– OH! OH! OH! Qualche idea a questo proposito ce l’avrei pure io… però ora dimmi, che fa di bello questa meraviglia rosa?
– Fa parte della famiglia dei berilli, insieme ad Acquamarina, Smeraldo ed Eliodoro. Si trova nei colori rosa, bianco, trasparente e perfino azzurrina. Aiuta a non mollare i propri sogni, ad andare fino in fondo, un passo alla volta, pur di realizzarli e contemporaneamente suggerisce come lasciare andare i pesi che si hanno nel cuore. Stimola la curiosità necessaria per notare le piccole cose che ci circondano e che possono ancora stupirci. Così ci aiuta a comprendere che la felicità, e la connessione con ciò che consideriamo divino, è proprio in quelle piccole cose e nei nostri occhi che imparano a notarle.
– A chi la consiglieresti?
– A chi per mille motivi, tutti validi e comprensibili, ha un po’ smesso di sperare: per esempio a chi è talmente abituato a portarsi le persone, e le situazioni, sulle spalle e sul cuore che non ricorda più come ci si sente ad essere leggeri; poi la consiglierei a chi ha accumulato un certo grado di ansia e stress; a chi ha perso qualcuno e ha bisogno di consolazione o di ritornare ad amare; infine, può essere un grande aiuto per chi desidera divenire più consapevole del proprio piano divino qui sulla Terra…
– Molto interessante… ti spiace se ne prendo qualche pezzetto? Ho dei regalucci da fare… 🎅
– Prendi pure… 🙂